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Cognitività dello SHIKOKU - capirla appieno

Eccomi qua, era da un pò di tempo che volevo ritagliarmi qualche minuto per aggiornare un pò il mio blog, ma come si sa purtroppo le giornate non sono mai troppo lunghe.

In questo articolo vorrei parlarvi della cognitività di questa razza derivante dalla mia esperienza a stretto contatto con loro, non prendetela come legge universale ma come semplice testimonianza.

Alcuni di voi, che magari non hanno mai potuto chiacchierare con me o che giustamente hanno trovato il proprio shikoku in qualche allevamento situato da qualche parte in Europa, si potranno domandare "ma di che diamine sta parlando Laura? sono cani perchè parla cognitività?"

 

Ebbene gli SHIKOKU udite udite ..... Sono animali senzienti, acquisiscono delle competenze dai primi giorni di vita e le memorizzano come fossero un calcolatore!

 

SONO CANI PRIMITIVI aventi quanto appena detto e quindi è il momento di capire come la loro mente opera soprattutto avendo un organizzazione sociale ben chiara!

 

Perchè vi dico questo? Perchè osservando la loro organizzazione sociale diventa molto evidente capire come la loro mente opera, e se comprendiamo il loro modo di pensare, diventa molto più facile per noi avere un cane che capisce quello che gli stiamo chiedendo.

Il fulcro di tutto è proprio questo, molti addestratori li trattano come i classici cani da pastore che sono frequentatori di tutta quella parte ludico-sportiva cinofila che però hanno un loro linguaggio, molti non si sforzano di capire che lo shikoku ragiona molto e pure diversamente, ciò provoca moltissime incomprensioni.

Il gruppo ha una struttura sociale molto complessa basata su equilibri molto sottili e diritti di nascita, basti pensare che quando nasce una cucciolata nei primi giorni di vita vi è un ordine di poppata che molto spesso stabilisce la madre stessa, ogni cucciolo avrà la sua mammella prediletta e solitamente manterrà quella fino allo svezzamento, ogni tanto provo ad invertili perchè c'è sempre il piccolino della cucciolata che sai è un pochino più piccino, gli fai un pò di spazio tra la tettarella più piena per dargli qualche grammo in più, ma non c'è verso, torneranno nella loro mammella preferita anche se magari condivisa. 

Molto spesso le madri tra una poppata e l'altra cercano relax lontano dalla tana lasciando alla sottoscritta "l'onere" della "protezione" della tana stessa.

Bisogna poi fare attenzione a come e soprattutto dove è stata predisposta la tana (cassa parto) perché se secondo le mamme non è stata posizionata in luogo a loro gradevole o sufficientemente riservata ma a voi accessibile dato che avrete la delega di sorveglianza, le mamme non saranno tranquille e non accudiranno serenamente i loro piccoli.

Questo atteggiamento indica quanto gli shikoku siano estremamente sensibili all'ambiente in cui vivono e quanto abbiano bisogno di supporto da parte nostra nei momenti più delicati o di cambiamento.

 

Molto spesso le femmine instaurano un rapporto molto simbiotico tra di loro nel momento in cui sussiste una stessa genetica ovvero figlie nipoti o pronipoti, ad esempio Maki nonostante tutto quello che si dica,  sà riconoscere perfettamente tutta la sua prole a distanza di 2/3 generazioni. Mi è capitato che addirittura rigurgitasse il pasto per sfamare i suoi nipotini anche se a mio avviso non c'era tutta sta necessità .... ma che ci vogliamo fare ..... è il loro istinto.

 

Di fatti il gruppo si crea in automatico: Capostipide Figlia Nipote Pronipote vanno abbastanza d'accordo senza che io debba fare gran che e vi assicurano che si prestano in cure parentali molto approfondite.

Quando tra le femmine subentrano genetiche esterne a volte iniziano i conflitti, si possono gestire, ma gli inserimenti non sono così automatici e richiedono tempo e una pazienza smisurata, occorre introdurre un pò per volta, io solitamente parto dal basso per arrivare alla femmina a capo della baracca, non so se è la scelta migliore sto sincera, ma per il momento sembra funzionare.

 

I maschietti interi non mi fido molto a tenerli assieme quindi girano tra le femminucce e solitamente se la svignano appena c'è qualche contesa tra le girls,  tra di loro non corre proprio buon sangue soprattutto quando c'è qualche femmina in calore da contendersi, insomma si ingelosiscono molto (se parliamo in lingua umana e non canina).

Ma se li osserviamo in questi momenti dove secondo me subentra proprio l'apice del rispetto gerarchico è tutto molto interessante: il maschio aspetta che la femmina sia pronta, essa quindi quando sarà il momento ritenuto più florido per l'accoppiamento lo chiamerà e lo inviterà molte volte al gioco, ma il maschio non cede subito!

Inizialmente fa un pò finta di fregarsene insomma si fa un pò desiderare, successivamente quando sembra che la femmina si stia rassegnando lui inizia a corteggiarla finchè non porta poi a segno il colpo. 

Ciò è molto interessante perchè secondo me fa capire come i maschietti di shikoku siano un pò paraculi e sono cosi intelligenti da ottenere quello che vogliono quando lo vogliono. 

Ed è qui la chiave di volta.... la loro gestione è secondo me più onerosa perché il maschietto pretende molte più attenzioni delle femminucce e quando le ottiene poi sa come girare la frittata per prendere le redini del comando! E si comportano cosi anche con noi poveri umani che veniamo un pò ordinati senza che all'inizio ce ne rendiamo nemmeno conto!!!

Dobbiamo quindi essere molto bravi in primis a riconoscere subito questo atteggiamento per porre dei paletti ben definiti e usare la loro stessa moneta, quindi fargli un pò credere che l'hanno un pò vinta per poi riprendere il comando della situazione e semplicemente, più gli insegnate l'attesa e la noia più eviterete che inizi a montarvi la gamba, smetta di mangiare, vi dia dei pizzicotti per attirare l'attenzione, vi prenda un po' per i fondelli non facendosi prendere subito etc etc.

 

Insomma non sarà al 100% come un branco di lupi ma ci avviciniamo alla stragrande.

 

Ora che ho raccontato un pò la socialità tra loro, voglio spostare l'ottica sul ruolo dell'umano in tutto ciò.

 

Ovviamente essendo che loro dipendono dalla sottoscritta per mangiare uscire pulizia coccole etc di default sono un pò il loro punto di riferimento ma non basta, perchè sono cani alla continua ricerca di conferme e apprezzamenti dal loro referente umano.

Capita spesso che molti proprietari di shikoku perdano la pazienza perchè non riescono a riprendere il proprio cane immediatamente, ebbene dato che il nostro shikoku ha bisogno di continue conferme vi metterà sempre alla prova per capire il vostro stato d'animo, quindi più ne avete piene le scatole per situazioni che vi sono capitate al lavoro o con i figli o con il partner e chi più ne ha più ne metta, più il vostro shikoku inizierà ad invitarvi al gioco e non si farà prendere finchè non cambierete umore e gli dimostrerete che vi siete calmati e volete giocare qualche minuto con lui.

QUINDI LA PAZIENZA è LA PRIMA REGOLA PER FARGLI CAPIRE CHE VA TUTTO BENE, E SE VA TUTTO BENE SI PU0' FIDARE DI VOI E SE LUI SI FIDA DI VOI ALLORA TUTTO E' IN DISCESA.

 

 

Vedete quindi quanto la cognitività dello Shikoku sia veramente affascinante, questa continua scoperta di circostante e soprattutto la loro continua sfida nella ricerca di conferme stimola tantissimo anche me, è un po' come risolvere i giochini rompicapo ove all'inizio perdi un po' la pazienza ma poi se ti rilassi e capisci come correggere il tiro e apprendi la giusta via per risolverlo diventa tutto molto divertente e stimolante.

Provare per credere 😄

 

 

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